venerdì 28 settembre 2018

Sfratto a Villa Gordiani e questione abitativa: esproprio!

Ad est di Roma, gli abitanti delle case popolari (gestite da Ater) di Villa Gordiani hanno assistito ad un dispiegamento di forze dell'ordine senza precedenti per lo sfratto di una pensionata. Due attivisti dell'Asia-Usb sono stati fermati e lo stesso sindacato ha denunciato il fatto, l'uso del gas urticante nei confronti della donna, trattata come una criminale, addebbitando il fatto al cosiddetto Decreto Salvini di recente emanazione.

La questione abitativa
A Roma ci sono più di 250mila immobili sfitti. Quando si parla di "immobili sfitti" non si sta parlando della casa del conoscente che tiene libero un appartamentoin vista del matrimonio del figlio o della figlia. Si tratta del "gioco a rialzo e ribasso" operato dai grandi gruppi immobiliari che detengono la maggior parte di quelle migliaia di immobili.e che, attraverso questo meccanismo, condizionano il mercato immobiliare.

Esproprio
In casi di emergenza, e questo lo è certamente, la Costituzione prevede l'esproprio (art. 42): «[...] La proprietà privata può essere, nei casi preveduti dalla legge, e salvo indennizzo, espropriata per motivi d'interesse generale».

La guerra fra poveri è il frutto di politiche liberiste marchiate Lega e Movimento 5 Stelle, alla faccia della democrazia partecipata e dell'"ognuno vale uno": le periferie, al contrario, valgono meno di zero e servono solo in campagna elettorale, per promettere e vendere fumose illusioni.
Solidarietà ai fermati, che vengano liberati subito.