mercoledì 23 agosto 2023

VERTICE BRICS: Lula segue un’agenda «umanista».

 Tratto dall'articolo di Paolo Vittoria su Il Manifesto del 23.08.2023


Il presidente Lula guarda all’Africa, lo definisce «il continente del futuro», insiste sulla lotta alle diseguaglianze razziali, di genere, di educazione, di salute e di salario come tema principale, pensa al prossimo G20 e alla presidenza dei Brics in Brasile del 2025 per mettere questi temi al centro dell’agenda politica del vertice in Sudafrica.

La distribuzione di ricchezza è la grande questione, così come quella di superare meccanismi post-coloniali che non permettano una piena indipendenza dei paesi africani. Lo strumento che propone è di carattere economico ed è rendersi autonomi dal dollaro.

«Vogliamo trattare intorno a un tavolo alle stesse condizioni dell’Ue e degli Usa. Creare nuovi meccanismi che creino un mondo più equo senza togliere niente a nessuno», sostenendo l’Onu per un percorso di pace e per la lotta ai cambiamenti climatici. Bisogna cessare il fuoco, non far parlare le armi, ma oltre all’invasione della Russia in Ucraina, non dimenticare la guerra degli Stati uniti in Iraq, o quella di Francia e Inghilterra in Libia. «Bisogna creare un mondo più giusto, democratico, solidale pensando che la cosa più importante è la guerra alla fame».

Insomma, è un Lula fortemente umanista, per un mondo di pace, un’integrazione intercontinentale e nuovi strumenti multilaterali di una politica finanziaria che rendano possibile questo «altro mondo possibile».