martedì 25 gennaio 2022

LA RISPOSTA VIOLENTA DELLO STATO NON LI FERMERÀ


Il Partito Umanista di Roma condanna senza mezzi termini la risposta violenta delle forze dell’ordine che hanno picchiato gli studenti scesi in piazza a Roma domenica scorsa per protestare contro l’alternanza scuola-lavoro, dopo la morte di Lorenzo Parelli a Lauzacco in seguito ad un incidente che si è verificato in un'azienda in cui il ragazzo aveva finito il suo ultimo giorno di stage.

Quanto successo è indubbiamente la fotografia di come lo Stato e la politica istituzionale stanno rispondendo alle nuove generazioni. Gli incidenti di Roma sono assolutamente coerenti con i provvedimenti presi nei confronti degli studenti che da mesi stanno protestando, con occupazioni e mobilitazioni varie, per richiedere scuole più sicure sul piano sanitario, maggiori spazi di socialità, una migliore edilizia scolastica e superamento di quel processo di aziendalizzazione del percorso educativo che, tramite l’alternanza scuola-lavoro, ha già provocato la morte di un ragazzo di 18 anni.

Tali provvedimenti si concretizzano in sospensioni disciplinari e denunce, invitando i presidi a segnalare i responsabili delle occupazioni. Questa è l’unica risposta di una politica istituzionale sempre più lontana e sempre più sorda nei confronti delle istanze di cambiamento che stanno emergendo soprattutto tra le nuove generazioni.

Per cui il Partito Umanista di Roma appoggia senza esitazioni le prossime iniziative studentesche, come la settimana di agitazione aperta il 24 gennaio a Roma contro l’alternanza scuola-lavoro, le occupazioni delle scuole in altre città italiane e la protesta nazionale lanciata dall’UDS per il 28 gennaio.