martedì 12 febbraio 2019

SCIOPERO Tpl A ROMA: LA PRIVATIZZAZIONE NON PAGA





Il Partito Umanista solidarizza con i lavoratori delle linee privatizzate del trasporto pubblico a Roma che svolgono il loro servizio in alcune aree periferiche della capitale e sono stati costretti a indire uno sciopero di quattro ore per il 12 febbraio.

Sciopero Roma 12 febbraio 2019 | Roma Tpl | Elenco linee | Gli orari
L’Unione Sindacale di Base "da anni denuncia come l’affidamento del servizio pubblico alle aziende private abbia peggiorato le condizioni dei lavoratori e dell’utenza. I lavoratori continuano a subire ritardi nel pagamento degli stipendi, mancati versamenti nei fondi pensione, continue pressioni anche per avere un solo giorno di permesso. Non solo, se l'autista si rifiuta di far marciare il mezzo in assenza delle condizioni di sicurezza previste dal codice stradale, il datore di lavoro anziché ringraziarlo per aver operato nel rispetto delle norme gli apre un procedimento disciplinare. Roma Capitale è responsabile delle inadempienze contrattuali del Consorzio Roma TPL e per questo non può girarsi dall'altra parte, facendo finta di niente. La sicurezza e la dignità di lavoratori e degli utenti non può essere un argomento di serie B. Inchiodare le aziende alle loro responsabilità è un dovere, non una facoltà. In assenza di tutto questo, a noi non resta altro che scioperare".

Il trasporto pubblico non può essere affidato ai privati e quanto denunciato dall'USB lo dimostra. Dopo il fallimento dello scorso referendum dell'11 novembre, non resta che riaffidare le linee privatizzate alla gestione pubblica dell'Atac.
 


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martedì 5 febbraio 2019

Casapound va sgomberata perché fascista, non [solo] perché occupata. il Partito Umanista è a favore della mozione di sgombero

Il Partito Umanista valuta positivamente l’atto di legalità promosso da parte di Roma Capitale che ha approvato la mozione per lo sgombero di Casapound ma bisogna fare attenzione al punto cruciale: Casapound va sgomberata perché rappresenta un covo di fascisti, persone che non prevedono un’opinione diversa dalla propria see non a seguito della sua decimazione e mortificazione, non perché lo stabile è semplicemente “occupato”, traslando la questione in legalitaria anziché democratica. Casapound va sgomberata soprattutto per motivi legati alla violenza da essa generata e per ragioni costituzionali profonde, che prevedono che l’Italia non sprofondi più nell’abisso del fascismo. È bene che alla mozione, dunque, seguano i fatti. Il Partito Umanista auspica che al più presto sia dato seguito alla mozione e che venga ristabilita la legalità costituzionale in quel luogo.