martedì 13 novembre 2018

SGOMBERO BAOBAB: UN ATTO DI GUERRA


Non si tratta solo di razzismo. Lo sgombero della struttura di accoglienza Baobab eseguito dalle forze dell’ordine all’alba di oggi è un vero e proprio atto di guerra nei confronti dei più poveri, dei più sfruttati, delle persone che non hanno nulla e che ora non hanno nemmeno un posto dove ripararsi.
Inoltre, anche se non fosse così, non è certo andando avanti soltanto con gli sgomberi che il problema, sul piano sociale, si risolve. Nel migliore dei casi sarebbe solo un modo per non vedere il problema, per nascondere la polvere sotto il tappeto.
Come ogni governo reazionario, comunque, anche quello attuale sta svolgendo il suo mandato: cercare di disciplinare, anche con la violenza, il caos generato dagli appetiti sempre più insaziabili di chi detiene il potere economico, riducendo sempre più esseri umani in condizioni di povertà assoluta. Le persone ospiti del Baobab non erano lì per caso. Costretti a fuggire da condizioni invivibili, erano state accolte in questa struttura, nel tentativo di costruire un percorso vitale più umano.
Ma la povertà conviene a chi possiede il potere economico e più disagevoli sono le condizioni di vita, maggiori sono le possibilità di trovare persone disponibili a farsi sfruttare pur di non morire di fame. Quindi anche l’esistenza di una struttura, come il Baobab, che ospitandole riduce, anche se minimamente, il loro disagio, possono intralciare il programma di sfruttamento massivo di quante più persone possibili.
Si può facilmente dedurre che tutto questo non genera maggiore ordine e legalità, come recita la propaganda governativa, ma ulteriore tensione sociale e quindi, come nelle speranze di chi ama usare le ruspe e i blindati, maggiore repressione e violenza.
Ecco, quindi, che il cerchio si chiude. Ecco, quindi, la grande bugia. Il governo attuale che declama ogni giorno la sua indipendenza dai poteri più forti si sta rivelando per quello che realmente è: il governo più servo di tali poteri che mai si sia visto da quando esiste la Costituzione. Bisogna andare indietro al ventennio fascista per trovarne uno altrettanto servile.  
Quando questi burattini, che oggi fanno i ministri, non serviranno più, saranno bruciati. E noi, almeno in quell’occasione, non faremo da pompieri.
Nel frattempo faremo di tutto affinché la politica diventi veramente uno strumento di liberazione per l’essere umano. 

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