Il Partito Umanista solidarizza con le
organizzazioni studentesche che a Roma stanno protestando contro il numero
chiuso all’Università.
È dagli anni ’80 che gradualmente è in
atto l’attacco al libero accesso allo studio nelle università, in piena
contraddizione con l’articolo 34 della Costituzione italiana, secondo cui tutti
“i capaci e i meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere
i gradi più alti degli studi”.
Se, secondo logiche che nel corso degli
anni si sono rivelate totalmente assurde, si fissa in anticipo il numero delle
persone che può accedere agli studi universitari, ciò ha come risultato solo l’esclusione
di migliaia di giovani che nel corso degli studi potrebbero rivelarsi “capaci e
meritevoli” di laurearsi in ciò che desiderano.
Inoltre, in piena continuità con i
governi precedenti, anche quello attuale, nuovo solo a parole, fa scendere la
scure dei tagli sull’istruzione, tagliando il fondo di finanziamento ordinario per
l’università.
Non ci sono vie diverse: se si vuole
rispettare il libero accesso all’istruzione fino ai più alti gradi di studi, il
numero chiuso va abolito e subito. Perché il futuro non aspetta.
Roma, 22 aprile 2014
Partito Umanista
Roma
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