giovedì 18 aprile 2019
domenica 7 aprile 2019
La più grande manifestazione antifascista a Roma Est
Torre Maura è balzata agli orrori della cronaca italiana per il fatto che ormai tutti conoscono: la vicenda delle poco più di 60 persone d'etnia rom dislocate nel Centro di Via dei Codirossoni nella notte tra il 1 e il 2 aprile.
I fascisti hanno cavalcato la protesta e la modalità iniziale è andata a finire su tutti i mezzi di comunicazione nazionali e non a causa del gesto di calpestare il pane diretto ai rom che ha fatto scalpore tanto per la propria simbolicità quanto per l'intrinseca cattiveria del gesto.
Il Partito Umanista è sceso in piazza rispondendo alla chiamata di Anpi, Arci, Cgil, degli antifascisti. Viviamo la periferia ma soprattutto in periferia: fra Torre Maura e Torre Spaccata ed è necessario fare azioni concrete a partire dal VI Municipio e da Roma est in generale. Gli antifascisti hanno sfilato in corteo per il quartiere di Torre Maura, da Piazzale delle Paradisee alla fermata della Metro C del quartiere ed è stata la più grande dimostrazione antifascista del VI Municipio da 10 anni ad oggi.
Per questo, raccogliamo l'invito dell'Anpi 'Nascimben' del VI Municipio a non fermarci a ieri e di continuare l'azione sensibilizzatrice per le periferie e di impegnarci nel coordinamento antirazzista e antifascista.
Per questo, raccogliamo l'invito dell'Anpi 'Nascimben' del VI Municipio a non fermarci a ieri e di continuare l'azione sensibilizzatrice per le periferie e di impegnarci nel coordinamento antirazzista e antifascista.
Partito Umanista Roma Est
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Foto di Andrea Guerrizio |
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Foto di Andrea Guerrizio |
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Foto di Andrea Guerrizio |
martedì 12 febbraio 2019
SCIOPERO Tpl A ROMA: LA PRIVATIZZAZIONE NON PAGA
Il Partito Umanista solidarizza con i lavoratori delle linee privatizzate del trasporto pubblico a Roma che svolgono il loro servizio in alcune aree periferiche della capitale e sono stati costretti a indire uno sciopero di quattro ore per il 12 febbraio.
Sciopero Roma 12 febbraio 2019 | Roma Tpl | Elenco linee | Gli orari
„L’Unione Sindacale di Base "da anni denuncia come l’affidamento del servizio pubblico alle aziende private abbia peggiorato le condizioni dei lavoratori e dell’utenza. I lavoratori continuano a subire ritardi nel pagamento degli stipendi, mancati versamenti nei fondi pensione, continue pressioni anche per avere un solo giorno di permesso. Non solo, se l'autista si rifiuta di far marciare il mezzo in assenza delle condizioni di sicurezza previste dal codice stradale, il datore di lavoro anziché ringraziarlo per aver operato nel rispetto delle norme gli apre un procedimento disciplinare. Roma Capitale è responsabile delle inadempienze contrattuali del Consorzio Roma TPL e per questo non può girarsi dall'altra parte, facendo finta di niente. La sicurezza e la dignità di lavoratori e degli utenti non può essere un argomento di serie B. Inchiodare le aziende alle loro responsabilità è un dovere, non una facoltà. In assenza di tutto questo, a noi non resta altro che scioperare".
Il trasporto pubblico non può essere affidato ai privati e quanto denunciato dall'USB lo dimostra. Dopo il fallimento dello scorso referendum dell'11 novembre, non resta che riaffidare le linee privatizzate alla gestione pubblica dell'Atac.
“
Potrebbe interessarti: http://www.romatoday.it/cronaca/sciopero-oggi-roma-12-febbraio-2019.html
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martedì 5 febbraio 2019
Casapound va sgomberata perché fascista, non [solo] perché occupata. il Partito Umanista è a favore della mozione di sgombero
Il Partito Umanista valuta positivamente l’atto di legalità promosso da parte di Roma Capitale che ha approvato la mozione per lo sgombero di Casapound ma bisogna fare attenzione al punto cruciale: Casapound va sgomberata perché rappresenta un covo di fascisti, persone che non prevedono un’opinione diversa dalla propria see non a seguito della sua decimazione e mortificazione, non perché lo stabile è semplicemente “occupato”, traslando la questione in legalitaria anziché democratica. Casapound va sgomberata soprattutto per motivi legati alla violenza da essa generata e per ragioni costituzionali profonde, che prevedono che l’Italia non sprofondi più nell’abisso del fascismo.
È bene che alla mozione, dunque, seguano i fatti. Il Partito Umanista auspica che al più presto sia dato seguito alla mozione e che venga ristabilita la legalità costituzionale in quel luogo.
mercoledì 23 gennaio 2019
PER UN PUGNO DI DOLLARI!
In occasione dello sgombero
effettuato ai danni delle persone accolte nel Cara di Castelnuovo di Porto, il ministro dell'interno ha dichiarato che la chiusura di queste strutture «farà risparmiare agli
italiani 6 milioni di euro all'anno».
Domanda: a quanti italiani farebbe
piacere sapere che potranno risparmiare sulla pelle di migliaia di poveri e di
centinaia di lavoratori che operano in queste strutture?
La risposta non la conosciamo, ma
una cosa la sappiamo:
A nessuno farebbe piacere essere trattato così come l'attuale governo
sta trattando queste persone, nemmeno ai ministri che ne fanno parte. E non c’è alcun motivo di nessun
ordine, tantomeno economico, che possa giustificare questo tipo di trattamento.
Perché?
Perché siamo essere
umani, non oggetti privi di libertà e di intenzionalità.
E in quanto esseri
umani, noi rifiutiamo categoricamente questo tipo di risparmio prospettato dal governo.
Non abbiamo alcuna intenzione di perdere la nostra umanità per qualche
soldo in più.
lunedì 7 gennaio 2019
IL REALE CAMBIAMENTO
Messaggio per il governo italiano:
Siamo costretti a constatare che la
manovra economica appena approvata non è l’espressione di un cambiamento, se
per cambiamento s’intende qualcosa di sostanzialmente diverso rispetto alle
manovre dei governi precedenti.
Infatti fino a quando gli abitanti
del nostro paese saranno trattati in modo disuguale per quanto riguarda la
sanità e l’istruzione, del tanto decantato cambiamento non se ne vedrà nemmeno
l’ombra.
Al contrario, solo quando a questi
due valori fondamentali, cioè alla sanità e all’istruzione, sarà tutto
subordinato, i complessi problemi economici della società attuale avranno
l’inquadramento corretto per essere affrontati.
Questo significherà reale
cambiamento, perché andrà verso lo smantellamento del paradigma della società
attuale, dato da ricchezza e potere.
Qualcuno dirà: «ma questa sarebbe
una rivoluzione!»
E noi risponderemo: «Sì, è vero».
Cordiali saluti
giovedì 3 gennaio 2019
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