domenica 10 giugno 2018

LE PROPOSTE UMANISTE PER L'IMMIGRAZIONE



Gli umanisti propongono di rovesciare l'attuale approccio repressivo, per cui l'immigrazione è vista come un problema di ordine pubblico e di adottare invece un'impostazione basata sui diritti umani, sull’apertura delle frontiere e sull'accoglienza.

Tale politica servirà, tra l'altro, a colpire le organizzazioni criminali che oggi si arricchiscono sulla pelle dei disperati in fuga dalla miseria e dalla guerra.

L'immigrazione non è una minaccia per la società, ma un'occasione di arricchimento e comunicazione tra culture diverse.

Le prime misure da adottare riguardano:

- la regolarizzazione di tutti i residenti di fatto;

- la chiusura dei Centri di Permanenza per i Rimpatri, che nei fatti sono centri di detenzione;

- l’organizzazione in tutte le città di “residenze di accoglienza”, dotate di centri di informazione e di assistenza sanitaria;

- il trasferimento delle competenze in materia dal Ministero dell’interno ad un istituendo Ministero dei diritti umani.

- l’apertura delle frontiere, anche come strumento per combattere la criminalità;

- la destinazione del 2% reale del PIL all’aiuto ai Paesi d’origine dell’immigrazione.

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